INTERVENTO CHIRURGICO

Preparazione all’intervento chirurgico – Prericovero

Prima dell'intervento il paziente viene sottoposto ad una serie di esami e di visite per definire le migliori modalità di cura.

I pazienti sono infatti studiati per identificare le eventuali patologie di base (cardiovascolari, metaboliche, etc.) e stabilire in anticipo il tipo di anestesia e l’eventuale necessità di supporto intensivo postoperatorio. 
A tal scopo è necessario il paziente abbia la relazione clinica del Medico di Famiglia e tutta la documentazione sanitaria relativa a patologie attuali ed a precedenti interventi chirurgici.

Fondamentale è riferire le terapie farmacologiche in corso, eventuali allergie a farmaci e metalli e pregresse complicanze anestesiologiche. Verranno qui spiegate le tecniche di anestesia abitualmente utilizzate e le modalità con le quali si prevede di trattare il dolore post operatorio.

Verranno fornite al paziente informazioni circa documenti da produrre per formalizzare il ricovero (impegnativa dl ricovero del Medico di Famiglia, la tessera sanitaria e la carta d'identità) e disposizioni per la preparazione all'intervento chirurgico: sospensione e/o sostituzione di particolari terapia farmacologiche, modalità di preparazione cutanea, acquisizione di presidi (calze antiscivolo, elastici per fisioterapia postoperatoria, stampelle canadesi).

Con Il Fast Track non è più necessario applicare il catetere vescicale. la preparazione intestinale ed il digiuno è limitato a poche ore prima dell'intervento. In tale occasione viene comunicato la data del ricovero che avviene nel pomeriggio del giorno precedente l'intervento.

Ingresso in ospedale 

Il ricovero avviene solitamente il giorno prima o il giorno stesso dell’intervento. Si viene accolti in reparto da un medico e un infermiere che ripercorrono le tappe de percorso Fast Track e forniscono ulteriori chiarimenti ai dubbi del paziente.

Il giorno dell’intervento 

Nel primo mattino il paziente è condotto in sala operatoria ed accolto dall'equipe anestesiologica, composta da un medico anestesista e da un infermiera dedicato. L'anestesia viene eseguita secondo le modalità concordate tra il paziente e l'anestesista durante Il pre-ricovero, ovvero solitamente in anestesia periferica spinale ed eventuale sedazione se desiderata. AI termine dell'intervento è previsto un periodo di osservazione per il monitoraggio delle funzioni cardiorespiratorie e l'esecuzione dei controlli radiografico postoperatori.

L’intervento di artroprotesi totale di ginocchio dura all’incirca 90 minuti , mentre per un’artroprotesi d’anca o per una protesi monocompartimentale di ginocchio sono necessari all’incirca 60 minuti.

AI termine dell'intervento è previsto un periodo di osservazione per il monitoraggio delle funzioni cardiorespiratorie e l'esecuzione dei controlli radiografico postoperatori

Ritorno in reparto 

Il personale medico e infermieristico accolgono il paziente al rientro in reparto e valutano eventuali criticità e la ripresa delle funzioni motorie e sensitive degli arti inferiori.

Il movimento dell’arto operato sarà incoraggiato e consentito immediatamente dopo l’intervento chirurgico.

Fisioterapia

Nel pomeriggio stesso del giorno dell’intervento chirurgico i fisioterapisti eseguono gli esercizi di mobilizzazione articolare e fanno camminare il paziente con un deambulatore o delle stampelle. Nei giorni successivi si incrementano gli esercizi di recupero funzionale specifici fino al raggiungimento dell'autonomia nella salita e discesa scale con l'ausilio delle stampelle canadesi e la simulazione entrata - uscita dall'autovettura.


Prevenzione degli eventi trombotici

Verranno prescritte uno o più misure per prevenire gli eventi trombotici: calze elastiche vascolari a compressione graduale andranno indossate per 35 giorni dall’intervento , e farmaci anticoagulanti (come ad esempio l’eparina) andranno assunti generalmente per lo stesso periodo. 

 

La dimissione

Il 3° - 5° giorno postoperatorio il paziente viene dimesso  oppure trasferito in un reparto di riabilitazione. Alla dimissione vengono pianificati i controlli radiologici e le visite ortopediche di controllo oltre che la terapia farmacologica da seguire a casa.

La convalescenza a casa

I punti in seta o le graffette metalliche che corrono lungo la ferita saranno rimossi circa 15 giorni dopo l'intervento chirurgico. 
È vietato fare la doccia o il bagno in acqua fino a quando i punti non sono stati rimossi e la ferita non è completamente chiusa ed asciutta. È possibile continuare a bendare la ferita per evitare l'irritazione da indumenti o calze elastiche anche dopo la desutura.


Esercizi a casa

La guida di un fisioterapista è fondamentale per le prime settimane dopo l'intervento chirurgico , tuttavia un programma di attività da eseguire dovrebbe includere anche esercizi da svolgere autonomamente:

  • Il recupero graduale della deambulazione , inizialmente con l’ausilio dei bastoni canadaesi
  • Ripresa delle attività domestiche abituali, come sedersi, alzarsi in piedi, e salire le scale.
  • Esercizi specifici da compiere più volte al giorno per ripristinare il movimento articolare e il recuperare il tono muscolare

Guida della macchina

La ripresa della guida della macchina sarà possibile quando sarà agevole entrare e sedersi comodamente in auto, e quando il controllo muscolare fornirà il tempo di reazione adeguato per la frenata e l'accelerazione. La maggior parte delle persone riprende la guida dopo circa 4-6 settimane dall'intervento chirurgico.

Evitare le cadute
Una caduta dopo l'intervento chirurgico , soprattutto nel primo periodo postoperatorio può avere conseguenze anche molto gravi e può comportare la necessità di un ulteriore intervento chirurgico.

Occorre evitare eventuali cadute e informare subito il proprio specialista di fiducia qualora accadano.

Controlli postoperatori 

I punti verranno rimossi dopo circa 15 giorni dopo l’intervento.

A 15 giorni dalla dimissione andranno eseguiti degli esami del sangue di controllo (Emocromo, VES e PCR) che andranno mostrati al medico curante e/o al proprio specialista di fiducia

Un esame radiografico dell’articolazione operata andrà effettuato in genere a 1, 3 e 6 mesi dall’intervento,  accompagnata da una visita di controllo.